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Amare è anche lasciare andare. “Lasciar andare”, significa non forzare le cose, lasciare che “fluiscano” naturalmente, consapevoli del fatto che lottare insistentemente per qualcosa da cui, siamo certi, non trarremo frutti, può precluderci la scoperta di nuovi traguardi, nuove cose o persone che potrebbero contribuire alla nostra felicità.
Comporta quindi l’accettazione del fatto che alcune cose “sono come sono” e che giudicarle o tentare di cambiarle (quando non se ne ha il potere o semplicemente il diritto), comporterebbe un inutile spreco di energie.
Lasciare andare significa staccarsi da qualcuno o qualcosa a cui siamo attaccati.
Significa anche accettare che non possiamo possederlo e questo, senza alcun dubbio, comporta una sensazione di perdita, un vero e proprio lutto.
Lasciare andare è, in definitiva, accettare l’impermanenza di tutte le cose.
Il timore della perdita e del “vuoto emotivo"
Tale paura spesso induce le persone ad aggrapparsi in maniera ostinata, e non sempre inconsapevole, a ciò che chiaramente ha dato segnale di non voler più essere trattenuto. Si pensi alla fine di una relazione per volere di uno dei due partner: In questi casi, è tipica la ricerca ossessiva di una risposta alle proprie insicurezze (“Perché non mi ami più?”, “Perché non ti piaccio?”, “Cosa posso fare per riconquistarti?”) oppure, al contrario, il tentativo disperato di cambiare l’altro, basato sulla malsana convinzione che “Tutto sarebbe diverso se solo .…”.
Cambiare è rischioso, apre all’ignoto e l’ignoto contrasta con il bisogno di sicurezza, tipico di chi ha difficoltà a lasciar andare.
Ma cosa possiamo fare per imparare a lasciare andare?
Un suggerimento l’ho trovato navigando nell’oceano infinito del web.
Mi sono imbattuto in un testo accreditato all’attore Anthony Hopkins il quale ha espresso un suo profondo pensiero sull’importanza di lasciar andare chi non è pronto ad amarci.
Una riflessione bellissima.
“Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti. Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la cosa più importante. Smettila di fare conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare. Smettila di presentarti alle persone che non sono interessate alla tua presenza. So che il tuo istinto è quello di fare di tutto per farti apprezzare da chi ti circonda, ma è un impulso che ti ruba tempo, energia, salute mentale e fisica.
Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti a seguirti in questo luogo. Questo non significa che devi cambiare quello che sei, significa che devi lasciare andare le persone che non sono pronte ad accompagnarti.
Se sei cancellato, insultato, dimenticato o ignorato dalle persone a cui dai il tuo tempo, non fai un favore continuando a offrire la tua energia e la tua vita.
La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te.
Questo è ciò che rende così speciale l'incontro con persone con cui hai amicizia o amore corrisposto. Saprai quanto è prezioso perché hai provato ciò che non è.
Più tempo passi cercando di farti amare da qualcuno che "non è capace", più tempo perdi privandoti della possibilità di questa connessione con qualcun altro.
Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di loro le incontrerai al tuo livello di interesse e impegno.
Più resti coinvolto con persone che ti usano come cuscino, come un’opzione di secondo piano oppure un terapista per la loro guarigione emotiva, più tempo ti allontani dalla comunità che desideri.
Forse, se smetti di apparire, non sei ricercato.
Forse, se smetti di provare, la relazione finisce.
Forse, se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà silenzioso per settimane.
Dott. Vito Gadaleta
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