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Ti è mai capitato di sentirti in colpa dopo aver mangiato troppo?
E poi magari di rimuginare, incolparti e rimproverarti perché non avresti dovuto?
Sentirsi in colpa dopo aver mangiato eccessivamente è capitato a tutti almeno una volta nella vita ed è normale.
Il problema c'è quando il senso di colpa si presenta spesso o semplicemente dopo aver mangiato cibi che ci piacciono ma di cui solitamente ci priviamo oppure se si presenta anche quando effettivamente non abbiamo mangiato troppo.
In questi casi probabilmente abbiamo un rapporto con il cibo eccessivamente restrittivo e di privazione che dovremmo modificare per evitare che il cibo da un piacere si trasformi sempre di più in un nemico.
IL SENSO DI COLPA ALIMENTARE: di cosa si tratta?
Il senso di colpa legato all'alimentazione è un'emozione complessa e individuale che può variare da persona a persona e che viene appunto definito senso di colpa alimentare.
Si manifesta come una reazione emotiva che si verifica quando una persona si sente colpevole o avverte una profonda insoddisfazione nei confronti delle proprie scelte alimentari e nonostante può variare da soggetto a soggetto, è caratterizzato da alcune manifestazioni comuni:
Cibo "buono" vs. cibo "cattivo":
Molte persone suddividono i cibi in 2 categorie, i cibi "buoni" e quelli "cattivi". Il senso di colpa sorge quando si consumano cibi considerati "cattivi", perché considerati ricchi di zuccheri, grassi o comunque di calorie.
Rimuginare sul cibo:
Le persone che provano senso di colpa alimentare tendono a ripensare costantemente a ciò che hanno mangiato e non avrebbero dovuto. Questo “rimuginio” intrusivo può causare ansia e disagio.
Auto-critica:
Alcune persone tendono a rimproverarsi per le proprie scelte alimentari, anche se queste sono normali o occasionali. L'auto-critica può portare a un'immagine corporea distorta, a un senso di inadeguatezza e disistima.
Sensi di colpa post-abbuffata:
Dopo un'abbuffata, le persone possono sperimentare sensi di colpa molto intensi e senso di vergogna per aver mangiato in modo eccessivo e senza controllo, così per compensare potrebbero mettere in atto comportamenti disfunzionali come restrizioni alimentari, digiuni, eccessivo esercizio fisico, ecc..
Controllo eccessivo dell'alimentazione:
Alcune persone reagiscono ai sensi di colpa alimentare cercando di controllare rigidamente la loro alimentazione o seguendo diete estremamente restrittive, il che può portare a un rapporto poco salutare con il cibo e a volte a sfociare in un vero e proprio Disturbo Alimentare.
Perdita di piacere nell'alimentazione:
Il senso di colpa può portare a una diminuzione del piacere legato all'alimentazione. Le persone potrebbero infatti sentirsi costantemente in guardia contro il cibo piacevole o evitare del tutto determinati cibi per paura che gli facciano perdere il controllo e ne possano abusare sentendosi poi in colpa.
Rottura dell'equilibrio alimentare:
Alcuni individui possono avere difficoltà a mantenere un sano equilibrio nell'alimentazione a causa dei sensi di colpa, passando da periodi di eccesso di cibo a periodi di restrizione, senza trovare mai un equilibrio alimentare.
Effetti sulla salute mentale e fisica:
Il senso di colpa alimentare può influire negativamente sulla salute mentale, causando ansia, depressione e disturbi alimentari come la bulimia o l'anoressia e portare a una relazione negativa con il proprio corpo.
Isolamento sociale:
Le persone che provano senso di colpa alimentare potrebbero evitare situazioni sociali in cui è presente il cibo per timore di essere giudicate o per vergogna e ciò potrebbe portarle all'isolamento.
Senso di vergogna:
I sensi di colpa alimentare possono evolversi in un profondo senso di vergogna. Le persone si sentono imbarazzate o colpevoli per ciò che hanno mangiato, specialmente se lo fanno in modo eccessivo.
Rapporti con gli altri:
I sensi di colpa alimentare possono influenzare le relazioni interpersonali, poiché le persone potrebbero sentirsi giudicate dagli altri o giudicare loro stesse in base alle scelte alimentari che fanno.
Cicli di comportamento disfunzionale:
Senza un supporto adeguato, il senso di colpa alimentare può creare il ciclo delle abbuffate, restrizioni e sensi di colpa, che può influenzare negativamente la salute generale di una persona.
10 PASSI PER SUPERARE IL SENSO DI COLPA ALIMENTARE
L’accettazione e la consapevolezza: Il primo passo è accettare che hai un problema con il senso di colpa alimentare, riconoscere che questa emozione è presente è il punto di partenza per il cambiamento.
L’esplorazione delle radici: Prova a comprendere da dove proviene il tuo senso di colpa alimentare, potrebbe essere influenzato da norme sociali, educazione familiare, esperienze passate o altri fattori. Da solo e se non riesci con l'aiuto di uno psicologo o di un terapeuta, puoi esplorare in modo più approfondito le radici da cui deriva.
L’educazione alimentare: Impara di più sui cibi, la nutrizione e l'equilibrio alimentare. Una maggiore conoscenza e migliore comprensione dell'alimentazione può aiutarti a fare scelte più consapevoli e meno soggette a sensi di colpa.
La pratica della Mindfulness: La mindfulness può aiutarti a sviluppare una maggiore consapevolezza delle tue abitudini alimentari. Imparare a mangiare in modo consapevole ti permette di sperimentare il cibo senza giudizio e di ascoltare e rispondere correttamente ai segnali del tuo corpo.
La riduzione dell'etichettamento: Evita di etichettare i cibi come "buoni" o "cattivi". Il cibo non dovrebbe essere giudicato in termini di moralità, ogni cibo ha un posto nella tua alimentazione in quantità adeguate quindi non c’è da escludere nessun cibo “cattivo” dalla tua alimentazione.
Il sostegno sociale: Parla con amici e familiari di ciò che stai affrontando, il sostegno da parte delle persone a te care può essere molto utile. Se ne hai voglia puoi considerare di unirti a un gruppo di supporto.
L’auto-compassione: Sii gentile con te stesso, il senso di colpa alimentare può essere aumentato dall'auto-critica e il rimprovero verso se stessi. Impara a trattarti con compassione e a perdonarti per gli errori. Sbagliare è normale!
Il bilancio e la moderazione: Cerca di raggiungere un equilibrio nella tua alimentazione, evita estremismi, come diete troppo restrittive o abbuffate. Impara a goderti il cibo in modo sano e moderato evitando il pensiero del “tutto o nulla”.
Esercizio fisico per il piacere: Se pratichi l'esercizio fisico, fallo per sentirti bene, per il tuo piacere e per il tuo benessere, non per compensare o come punizione per ciò che hai mangiato.
Monitoraggio dei progressi: Tieni un diario per registrare i tuoi progressi nel superare il senso di colpa alimentare. Questo può aiutarti a vedere tutti i piccoli passi avanti che stai facendo nel tempo.
Ricorda che superare il senso di colpa alimentare è un processo individuale e che richiede pazienza.
Se trovi difficile farlo da solo, non esitare a cercare il supporto di uno psicologo o di uno specialista in disturbi alimentari. Il giusto supporto professionale può aiutarti a identificare e modificare i pensieri distorti legati all'alimentazione, al cibo e al corpo e nel condurti verso una relazione più sana con il cibo e con te stesso.
Dott.ssa Veronica torricelli
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