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Amori estivi che lasciano il segno

L’estate 2023 è volta al termine e siamo tutti in procinto di riprendere la routine. Il mare, la montagna, la campagna, le calde città hanno fatto da cornice alla stagione del riposo, del divertimento e dell’allegra spensieratezza. Grandi e piccini hanno goduto del tepore estivo e delle bellezze che la stagione delle ferie riserva per tutti. Tutti in movimento verso nuovi lidi ma anche verso nuove esperienze. Soprattutto i giovani in estate vestono gli abiti del divertimento e dello svago all’insegna della leggerezza. Leggerezza che non risparmia neppure il mondo delle cotte estive che spesso rimangono ricordi indelebili per tutta la vita. Estate, stagione dell’amore.

L’amore che va e viene, che ti inebria e che ti coinvolge e ti fa sognare. In questa estate a far sognare a ritmo di musica i giovani vacanzieri, e non solo, è stata la canzone di Angelina Mango che ha esortato le giovani leve dell’amore a lasciarsi andare e a pensarci domani


Dai, lasciamoci andare Come se, come se, come sere d’estate Che ti lasciano il segno E lo so, e lo so quanto vale un errore Quant’è bello sbagliare Niente fretta, no, che mi stressa Non la voglio quando torno in città Tanto non m’importa Ma-ma-male che vada ci pensiamo domani E se nasce un problema poi scivola via, via….Come se, come se, come sere d’estate Che ti lasciano il segno”.


Canta al ritmo di una musica allegra e ballabile la Mango, mentre tanti ragazzi e ragazze, tornati in città, ricordano serate d’estate in cui a farli cantare e ballare è stato il battito del cuore. Cuore giovanile che batte al ritmo delle emozioni che aprono le porte ad un meraviglioso labirinto la cui via di uscita, forse, non si troverà mai nella vita, perché ogni amore è diverso dall’altro e l’esperienza non sempre ti fa percorrere la via giusta.


Sorrisi, lacrime, gioie e dolori declinano l’amore, e ancor di più dettano le regole dei primi amori in cui ci si sente invasi da un turbinio di sensazioni che sembra far perdere la bussola della razionalità.

Quanta bellezza c’è nel ricordare il primo bacio, il primo approccio sessuale, la prima cotta, la prima delusione che sembra farti scoppiare il cuore. Quanti racconti con gli amici del cuore hanno come protagonisti ragazzi e ragazze che ci hanno strappato il cuore e che ci hanno fatto sognare, immersi in un mondo fantastico. Un mondo fantastico che pian piano si sbiadisce quando si torna a casa e ci si ributta a capofitto su impegni scolastici, sportivi e familiari.


Tutto ritorna alla normalità e pian piano l’estate lascia il posto a nuove esperienze e a nuove opportunità. Opportunità che ciascun giovane dovrebbe vivere senza mai perdere la testa. La testa aiuta il cuore nel percorrere i meandri dell’amore giovanile, soprattutto stando sempre attenti a valutare i rischi che si corrono nell’invaghirsi di una persona che non conosciamo bene, e di cui potremmo esserci fatti un idea sbagliata, e rimanere scottati dalla delusione.


Metterci la testa vuol dire essere attenti ai rischi di trasmissione sessuale, quando si decide di avere un rapporto sessuale se non si usano precauzioni.


Metterci la testa vuol dire contemplare sempre la possibilità di non essere corrisposti, e che questo non fa di noi delle persone non attraenti o che non suscitano interesse ma ci dice che la reciprocità di interesse è un alchimia che non dipende solo da noi.


Metterci la testa vuol dire condividere le nostre esperienze con amici fidati, con adulti a cui possiamo chiedere consigli o con esperti professionisti che possono aiutarci anche a superare una delusione d’amore.


Metterci la testa è sapere che soffrire per amore vuol dire essere persone capaci di sentire e di sperimentare il bello che c’è nel vivere la scoperta di conoscersi attraverso il meraviglioso mondo dei sentimenti.


Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così

(Italo Calvino).



Prof.ssa Maura Ianni

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