La farmacia come punto di riferimento
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La bellezza è un concetto complesso e sfaccettato, che ha assunto nel corso dei secoli significati diversi.
In una società che pone sempre più l'accento sull'immagine, essa è spesso associata a canoni estetici rigidi e irreali, che possono generare insoddisfazione e disagio nelle persone che non li raggiungono.
Tuttavia, la bellezza può essere anche intesa come un valore etico e sociale, che va oltre l'aspetto fisico. La bellezza è infatti legata alla salute, al benessere e alla cura di sé.
Una pelle sana e curata è un segno di benessere fisico e psicologico, che migliora la qualità della vita delle persone. In questo contesto, la farmacia può assumere un ruolo importante come punto di riferimento per la dermocosmesi.
Il farmacista, grazie alla sua preparazione e alla sua esperienza, può fornire consulenze personalizzate e terapie mirate per la cura della pelle.
Il 13 ottobre, nell'ambito dell'evento PharmEvolution, si è tenuto il convegno organizzato dall'associazione "Ricomincio da Me", e avvallato da Federfarma, dal titolo "La pelle come specchio della salute: il farmacista specializzato in dermocosmesi come punto di riferimento".
L'incontro ha avuto l'obiettivo di promuovere la consapevolezza sulla correlazione tra salute della pelle e benessere psicofisico, evidenziando come la farmacia possa diventare protagonista attiva e punto di riferimento in questo ambito.
Questo luogo di cura e di benessere può offrire ai propri clienti servizi e prodotti che siano in grado di valorizzare la bellezza naturale, senza cadere nella trappola degli stereotipi.
Innanzitutto, può elargire informazioni e consigli utili per prendersi cura della propria pelle e dei propri capelli in modo sano ed efficace. In questo modo, la farmacia può aiutare le persone a valorizzare la propria bellezza naturale, senza ricorrere a trattamenti invasivi o pericolosi.
In secondo luogo, il farmacista può contribuire a diffondere una cultura della bellezza inclusiva, che valorizzi la diversità e la unicità di ogni persona. In questo modo, si aiutano le persone a sentirsi a proprio agio con il proprio corpo e con la propria immagine. Infine, la farmacia può promuovere l'educazione alla bellezza, incoraggiando le persone a sviluppare un rapporto sano e positivo con il proprio corpo e, quindi, a vivere la bellezza come un valore che accresce il benessere e la felicità.
La dott.ssa Myriam Mazza, Presidente dell'associazione "Ricomincio da Me" durante un intervento al convegno
In particolare, ecco una serie di servizi che la farmacia può offrire:
Consulenza sulla cura della pelle in base alle esigenze specifiche di ognuno;
Consigli sull'alimentazione per migliorare l'aspetto della pelle e dei capelli;
Servizi di prima visita gratuiti per la valutazione di eventuali problemi della pelle;
Promozione della cultura della salute e della prevenzione;
Collaborazioni con altre figure professionali, come medici ed estetiste, per offrire un servizio completo e integrato;
Prodotti cosmetici e dermocosmetici di alta qualità.
Insomma, la dermocosmesi è un servizio sociale perché può aiutare le persone a migliorare la propria qualità di vita: quando la pelle è in salute, ci sentiamo più sicuri e a nostro agio con noi stessi. I farmacisti sono professionisti sanitari qualificati che possono fornire consulenze e consigli personalizzati sui prodotti dermocosmetici: possono aiutare le persone a scegliere i più adatti alle loro esigenze e fornire informazioni sulla loro corretta applicazione e sui possibili effetti collaterali.
Durante il convegno "La pelle come specchio della salute: il farmacista specializzato in dermocosmesi come punto di riferimento" è stato evidenziato il ruolo centrale della farmacia nella dermocosmesi.
I relatori hanno sottolineato l'importanza di una consulenza di dermocosmesi qualificata e personalizzata e la necessità di un approccio etico e sociale: i farmacisti possono aiutare le persone a migliorare la propria salute e il proprio benessere attraverso la cura della pelle.
Dott.ssa Myriam Mazza
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