La Macrobiotica
- Prof.ssa Rossana Checchi
- 1 mag
- Tempo di lettura: 5 min
La macrobiotica è un sistema alimentare che si basa sull’idea di equilibrio energetico. Il termine deriva dalle parole greche "macro" (grande) e "bios" (vita), ed è stato coniato dal medico giapponese Georges Ohsawa nei primi del Novecento.
Ohsawa afferma che la dieta macrobiotica è una filosofia di vita, che cerca di armonizzare il corpo, la mente e lo spirito.

Sottolineando che, per avere un ottimo stato di salute, è fondamentale il mantenimento dell’armonia tra il nostro corpo e le forze naturali che regolano l’universo.
La macrobiotica, molto conosciuta tra le diete e filosofie alimentari alternative, propone un approccio al cibo che va ben oltre la semplice nutrizione.
Secondo la macrobiotica, ogni alimento possiede una sua energia, che classifica gli alimenti come “yin” (freddi, umidi, passivi) e “yang” (caldi, secchi, attivi).
L’obiettivo della dieta macrobiotica è consumare cibi che aiutino a mantenere un equilibrio tra queste due forze opposte, favorendo così la salute generale.
Quali sono i fondamenti della Dieta Macrobiotica e su cosa si basa
Nella dieta macrobiotica prevale la scelta di alimenti meno trasformati e più naturali possibili, con una forte prevalenza di alimenti vegetali e integrali.
Vediamo insieme i più importanti.
Cereali integrali: come riso integrale, orzo, miglio e altri cereali non raffinati, oltre a fornire energia stabile, costituiscono la base della dieta e sono facilmente digeribili.
Verdure locali e stagionali: la scelta di verdure fresche, preferibilmente biologiche, aiuta a ridurre l’esposizione ai pesticidi e a garantire il massimo contenuto nutritivo.
Legumi: fonte importante di proteine vegetali.
Le alghe: anche se usate in piccole quantità ed aggiunte, per esempio, nelle zuppe, sono ricche di iodio e altri nutrienti essenziali.
Cibi fermentati: come il miso, il tempeh e il kimchi, favoriscono una buona digestione mantenendo così un intestino sano.

Spesso in macrobiotica si preferisce il piatto unico, dove all’interno di questo si bilanciano sapori e colori rispettando le esigenze del singolo individuo.
La frutta viene usata in piccole quantità poiché è considerata più “yin” (quindi raffreddante) e può alterare l’equilibrio se consumata in eccesso.
Anche cibi troppo raffinati, zuccheri e cibi industriali, (ad esempio la farina raffinata e lo zucchero bianco) sono considerati troppo "yin" e vengono evitati.
Sebbene la dieta sia l’aspetto più conosciuto della macrobiotica, essa non si limita alla sola alimentazione.
La filosofia macrobiotica si estende anche a come viviamo la nostra vita quotidiana, invitandoci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle nostre scelte.
Ad esempio:
Equilibrio mentale ed emotivo: la macrobiotica ci insegna a prestare attenzione non solo a ciò che mangiamo, ma anche ai nostri pensieri e alle nostre emozioni.
Prestare attenzione alla nostra salute anche con il movimento fisico, con una masticazione attenta e completa, con esercizi di respirazione, meditazione, ma anche cantare, pregare e tutto ciò che avvicina il nostro corpo fisico alla nostra parte più spirituale, connettendoli e ricercando un’armonia interiore, cercando di mantenere un rapporto di connessione con la natura.
Nel pensiero macrobiotico la serenità mentale e l’armonia interiore sono altrettanto importanti quanto una dieta sana.
Qui di seguito tutti i benefici che possiamo avere con un’alimentazione che segue i principi della macrobiotica:
Miglioramento della digestione: gli alimenti integrali e le fibre aiutano a regolare il sistema digestivo, migliorando la regolarità intestinale e prevenendo problemi come stipsi e gonfiore.
Aumento dell'energia: la dieta macrobiotica, essendo ricca di cereali integrali e nutrienti essenziali, fornisce una fonte di energia duratura e stabile.
Detossificazione naturale: l’eliminazione di cibi raffinati e l’introduzione di alimenti freschi e naturali aiuta a disintossicare il corpo e a favorire un equilibrio ottimale.
Prevenzione di malattie croniche: la dieta macrobiotica è povera di grassi saturi, zuccheri e cibi processati, il che può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e altre malattie croniche.

Iniziare con la Macrobiotica
Per abbracciare la Macrobiotica bisogna considerare lo stato di salute della persona che vuole fare questa scelta.
Non bisogna cambiare drasticamente le abitudini alimentari da un giorno all'altro ma è consigliabile iniziare con piccoli passi. Ad esempio, iniziare ad introdurre un pochino di fibre diminuendo contemporaneamente cibi troppo raffinati.
Iniziare con il riso integrale: sostituire il riso bianco con quello integrale, che pur richiedendo una buona masticazione è più nutriente e più ricco di fibre.
Aggiungere verdure e legumi: aumentare il consumo di verdure fresche e legumi, che sono la base della dieta macrobiotica.
Sperimentare con i cibi fermentati: introdurre alimenti fermentati come il miso, il tempeh o il kimchi per migliorare la salute intestinale.
Per quanto riguarda le verdure, la macrobiotica cerca di rispettare la stagionalità. Le verdure che possiamo trovare in questa stagione sono molte: possiamo scegliere tra asparagi, piselli, spinaci, fiori di zucca e molto altro ancora.. per ispirare di seguito una ricetta primaverile che rispetta i principi macro.
LA RICETTA
Orzo Perlato con Asparagi
Benefici della ricetta:
Orzo perlato: un cereale integrale che fornisce energia stabile grazie al suo contenuto di carboidrati complessi. È anche ricco di fibre le quali favoriscono la digestione e la salute intestinale.
Asparagi: ricchi di vitamine (in particolare vitamina K, vitamina C e acido folico), minerali e antiossidanti, gli asparagi sono ottimi per il supporto al sistema immunitario e per la salute della pelle.
Ingredienti:
200 g di orzo perlato
1 mazzetto di asparagi freschi
1 cucchiaio di olio di oliva
1 cucchiaino di salsa di soia
1 spicchio di aglio (opzionale)
Sale marino integrale (un pizzico)
Pepe nero (opzionale)
Semi di sesamo tostati (facoltativo, per guarnire)
Preparazione:
Cuocere l'orzo
Mettere l'orzo perlato in una pentola capiente e coprilo con abbondante acqua.
Portare ad ebollizione, quindi abbassare la fiamma e lasciare cuocere per circa 30-40 minuti, finché l'orzo non risulta tenero ma ancora al dente.
Aggiungere un pizzico di sale durante la cottura.
Una volta cotto, scolare l'orzo e metterlo da parte.
Preparare gli asparagi
Pulire gli asparagi rimuovendo la parte legnosa dei gambi e tagliarli a rondelle, mantenendo le punte intatte.
In una padella larga, scaldare l'olio d’oliva e, se può piacere, aggiungere uno spicchio di aglio schiacciato per insaporire l'olio.
Aggiungere gli asparagi tagliati e cuocerli a fuoco medio per 5-7 minuti, fino a quando diventano teneri ma ancora croccanti. Mescolare frequentemente per evitare che si brucino.
A questo punto se si vuole un sapore più intenso aggiungere la salsa di soia.
Unire orzo e asparagi: quando gli asparagi sono cotti, aggiungere l'orzo già scolato nella padella con gli asparagi e mescolare bene. Aggiustare di sale e pepe nero a piacere.
Lasciare insaporire per un paio di minuti, mescolando per distribuire uniformemente gli ingredienti.
Trasferire il tutto su un piatto da portata e guarnire con semi di sesamo tostati (facoltativo, ma ottimi per aggiungere croccantezza e un ulteriore apporto di minerali).
Servire caldo come piatto principale o come contorno a una proteina vegetale, come il tempeh o il tofu.
Si può fare una salsa da aggiungere facendo sciogliere un cucchiaino di salsa tahin (crema di sesamo) con un cucchiaio d’acqua e due gocce di limone e dopo aver mescolato bene versare sul piatto.
Rossana Checchi
Naturopata
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