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Foto di Nathan Cowley da Pexels.jpg

Quando la mente dialoga con il cuore il corpo prende vita. Diamogli ascolto.

Quando la nostra mente smette di dialogare con il corpo, si rischia di andare in blackout.

Una specie di cortocircuito in cui si iniziano a manifestare una serie di malesseri psicosomatici.

 

I disturbi psicosomatici non sono altro che la risposta del nostro corpo ad un malessere psicologico che stiamo vivendo; uno stress emotivo, una preoccupazione personale o rivolta ad un famigliare, che portano il corpo a una “stanchezza” fisica che a lungo andare non riesce più a reggere, sfociando in malesseri più o meno generalizzati.

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Foto di Michelle Leman da Pexels.jpg

Cos’è il disturbo psicosomatico?

Chi soffre di un disturbo psicosomatico presenta sintomi fisici o infiammatori, simili a quelli organici.

Ciò si evince solo dopo aver fatto diversi esami clinici. Le persone che soffrono di tale disturbo manifestano determinati problemi di tipo fisico prima dei 30 anni.

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Questi sintomi si prolungano per numerosi anni tanto da inficiare la qualità di vita della persona stessa.

Vi è il continuo ricorso a trattamenti, cure, farmaci, medici, specialisti, con lo scopo di capire l’origine del proprio problema.

Si tratta di un circolo vizioso, in cui i sintomi fisici aggravano i fattori mentali e viceversa. In questo caso la mente e il corpo sono connessi, ma in modo non funzionale per stare bene.

 

Foto di Andrea Piacquadio da Pexels.jpg

Ascoltiamo i campanelli di allarme. Seppur flebili suonano. 

I disturbi psicosomatici si possono presentare coinvolgendo tutti gli organi del corpo. Il malessere che sentiamo è dato dal sistema nervoso che, stimolato continuamente dalle nostre emozioni, fa sì che il nostro corpo si trovi in uno stato di emergenza continua.

 

Se hai frequenti mal di pancia, con stipsi o diarrea, colon irritabile, il tuo corpo ti sta dicendo che devi imparare a dire di “NO” o a dirlo più spesso. Il sapere pronunciare al momento giusto questa semplice sillaba, potrebbe significare evitare situazioni sgradevoli.

 

Ciò che ci frena è la paura che le altre persone, amici, colleghi, partner possano allontanarci.

La nostra paura è che il nostro NO potrebbe renderci, agli occhi degli altri, meno disponibili e non essere più “cercati”. Dobbiamo amarci di più e credere in noi stessi perché altrimenti continuiamo solo a soffrire di forti mal di pancia.

 

Se sei una persona troppo perfezionista, rigida, con alte prospettive soprattutto verso te stessa, allora il tuo corpo si ribellerà con dei mal di testa fastidiosi.

Mettersi continuamente alla prova, sullo studio o al lavoro, su prestazioni fisiche, ecc., è molto stressante.

Non possiamo chiedere al nostro corpo e  alla nostra mente di avere il controllo su tutto ciò che vogliamo.

Non siamo delle macchine, anche se in realtà pure loro prima o poi smettono di funzionare  e lo stesso fa pure il nostro corpo insieme alla nostra psiche.

Per questo a un certo punto esplodono dei mal di testa furiosi che ci costringono a rimanere a letto e a staccare la spina. 

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Foto di Kindel Media da Pexels.jpg

Se hai dei momenti in cui ti senti battere forte il cuore, probabilmente, proprio il centro dei tuoi sentimenti, ti sta facendo capire che stai cercando di controllare troppo la tua vita, cerchi di mantenere lo stesso ritmo nonostante la necessiti di cambiarlo. Ti freni pianificando tutto senza dare libero sfogo agli istinti.

 

La psiche discute con il corpo e lanciano un unico comando al cuore: battere più forte come un tamburo. Fa sentire con forza che gli servono più emozioni per vivere. Alcuni problemi di “fame d’aria” potrebbero essere dovuti all’insicurezza, paura di prendere delle decisioni in autonomia, paura di sbagliare, di fallire.

Il timore di fare delle scelte importanti potrebbe creare dei momenti di claustrofobia.

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Se hai dei forti dolori durante il ciclo mestruale, dal punto di vista psicosomatico, potrebbe indicare difficoltà nel sapere gestire e affrontare la parte più intima dell’essere donna, la parte più introspettiva di noi.  

 

La pelle rappresenta il filtro delle nostre emozioni. Quella sottile barriera che separa il mondo interno con quello esterno.

La psoriasi o acne rappresentano la difficoltà di esprimerle. Chi soffre di questo disturbo si sente psicologicamente fragile e tenta di costruire delle barriere con lo scopo di non farsi vedere come in realtà è.

In questo modo si riducono le possibilità di relazionarsi con gli altri e subire dei fallimenti.

Non facciamoci tradire dalla pelle accettiamo i nostri pensieri ed emozioni anche sentimentali senza avere paura del giudizio! Se spesso fai i conti con il reflusso, gastrite e fai fatica a digerire, anche in questo caso potrebbe trattarsi di un disturbo psicosomatico.

Dietro a tale malessere potrebbe celarsi una scarsa autostima, un evitamento al problema o una rabbia che spesso implode dentro di noi creando un’onda d’urto stile tsunami.

 

In alcuni periodi dell’anno o in alcuni momenti ti compare l’herpes?

Questa infezione, in campo psicosomatico, potrebbe avvenire come conseguenza ad una esposizione eccessiva di tolleranza verso se stessi o altri; ma anche essere stati troppo ponderati, quasi inibiti, davanti a delle emozioni forti come rabbia, nervosismo ma anche amore.

Il corpo ti sta urlando che necessita un cambiamento! Ascoltati di più. 

 

Impariamo a stare bene con noi stessi

Una volta esclusa una patologia fisica, con i dovuti accertamenti è possibile farsi consigliare dal proprio medico uno psicologo/psicoterapeuta specializzato nel disturbo psicosomatico.

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In ambito psicoterapeutico, i due orientamenti più comuni sono:

orientamenti psicodinamici, che coinvolgono la parte soggettiva di noi insieme alla parte inconscia del problema;

orientamento cognitivo-comportamentale, che invece si concentra sulle componenti attuali del disturbo.

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Addomestichiamo l’ansia

Ecco alcuni consigli da mettere in pratica quando senti che l’ansia sta per prendere il sopravvento sul tuo corpo:

  • esercitati a respirare con le tecniche yoga;

  • sdraiati su un tappeto o pavimento tenendo i piedi sollevati su una sedia o divano e respira tenendo gli  occhi chiusi;

  • focalizzati su un evento piacevole della tua vita. La nascita di un figlio, un viaggio con le amiche. Puoi anche concentrarti su un paesaggio, un tramonto, il mare, basta che siano pensieri che ti trasmettono benessere;

  • ascolta una musica rilassante.

 

Ovviamente questi sono consigli da usare al momento, fino a quando la crisi passa, poi però è consigliabile affidarsi ad uno psicoterapeuta.

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Dott.ssa Diana Resuttana

Psicologa/Psicoterapeuta

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