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La chiave del benessere
Quante volte sentiamo parlare di benessere e soprattutto, quante volte lo ritroviamo nel nostro vivere quotidiano quando parliamo tra amici e amiche esprimendo il desiderio di andare a trascorrere un paio d’ore presso un “centro benessere”? Solo parlarne ci provoca una sensazione di piacevole relax mentale e fisico, da conquistare al più presto! Sicuramente troveremo il tempo per farlo, così che con impegno e decisione sceglieremo il luogo più adatto per realizzare il tanto atteso desiderio.
Ma cosa succede dopo, quando sarà terminato quel momento trascorso così velocemente? Sono davvero riuscito ad apprezzare ciò che desideravo? A percepire quel benessere cercato? Sono riuscito davvero a sfruttare quel momento per rilassami ed esserne consapevole?
Se le risposte sono affermative abbiamo realizzato buona parte del nostro intento.
Spesso però, bastano uno o due giorni, se non qualche ora per ritrovarci, al ritorno a casa o al lavoro in quella situazione iniziale, dove tornando ad essere immersi in pensieri e mille cose da fare, perdiamo in poco tempo quello stato di serenità che avevamo raggiunto!
Allora quello che ci domandiamo è se esiste un modo per avere una condizione di benessere che duri nel tempo, un benessere che sia un modo di essere e di vivere, un modo di pensare, ottenibile attraverso ogni azione che svolgiamo nel nostro vivere quotidiano. Ci chiediamo se sia solo attraverso una/due ore di tempo da trascorrere in un luogo sereno come un centro termale, un centro massaggi ecc. a poterci garantire uno stato mentale in grado di farci sentire bene. La brutta notizia è che non esiste una formula magica, ma la cosa bella è che tutto sarà possibile quando la nostra mente imparerà a focalizzarsi in un sogno o un desiderio, perché tutto succederà!
Intanto è importante essere consapevoli che il “concetto di benessere”, che una volta veniva considerato come uno stato di salute legato all’assenza di patologie di natura fisica e quindi assenza di malattie, oggi si è evoluto in quanto il vero benessere è quello che ci permette di raggiungere una condizione di buona salute fisica, psicofisica e mentale. Tutto ciò implica la necessità di mettere in atto azioni che ci consentono di raggiungere questa condizione, seppur con piacere e non con sacrificio, quindi dovrà permetterci di svolgere attività senza sforzo e con la consapevolezza che ciò ci darà un benessere duraturo e costante, essenziale per la nostra vita. Qualsiasi cosa, per essere cambiata, implica la necessità di svolgere un’azione senza la quale ci si troverà sempre e soltanto in uno stato di passività e non di cambiamento.
Non bisogna mai dimenticare che intrapresa la via del benessere questa diventerà un percorso di crescita che ci renderà persone migliori e soprattutto individui in grado di trasformarsi per migliorarsi man mano che le condizioni interiori ed esteriori cambieranno. Essere consapevoli consente di viaggiare lungo un particolare percorso evolutivo che ci consente di saper vivere ed essere qui ed ora in ogni istante, ma non è facile!
E’ di vitale importanza essere capaci di valutare, ogni momento, il bello e il brutto della nostra vita, ciò che ci serve per farci stare bene affinché la nostra salute sia sempre garantita a 360 gradi.
La consapevolezza è il vero miracolo del nostro stato di salute e benessere in quanto ci permette di imparare ad ascoltarci dentro, ci insegna a comprendere e decifrare quegli stati di malessere che spesso sono indecifrabili, portandoci a dipendere solo ed esclusivamente da interventi esterni come potrebbe essere l’attività di un professionista o l’assunzione di un farmaco la cui funzione è essenziale. Tutto ciò non deve essere l'unica e possibile ancora di salvataggio in grado di darci un sollievo. Al contrario, deve essere la scintilla che ci serve per raggiungere, con il cambiamento, uno stato di vero e duraturo benessere.
In questo articolo desidero lasciare il lettore in una condizione di riflessione, affinché possa concentrarsi sul concetto di consapevolezza come “chiave del benessere” e sul modo in cui la consapevolezza diviene sempre più presente dentro di noi quando mettiamo in moto il nostro organismo attraverso diverse attività che quando conosceremo impareremo ed apprezzeremo.
Ogni attività, da quella quotidiana a quella più specifica come una specialità sportiva, passa attraverso un atto alquanto semplice, ma non scontato: "la respirazione”.
Quante volte siamo consapevoli del nostro respiro?
Quante volte abbiamo notato nei momenti di stress o preoccupazione come cambia il nostro respiro?
Esso non è solo un mezzo attraverso il quale poter continuare a vivere, ma anche un'àncora per l’attivazione dell’energia vitale e di tutta una serie di processi che ci consentono di purificare la mente, il sistema linfatico (altro segreto del nostro organismo).
Attraverso il respiro possiamo migliorare la concentrazione, l’attenzione, incrementare l’energia interiore, acquisire l’autocontrollo, migliorare le capacità cognitive, attivare più efficacemente i neuroni, creare uno stato mentale in grado di sfruttare positivamente gli stati emozionali e poi ancora tanti, tanti benefici.
Per cominciare a prendere coscienza di ciò che ci accade, a partire da ora, cominciamo a sentire come cambia il respiro quando cambia il nostro stato emozionale, quando cambiano i nostri pensieri. L’atto del respiro è azione quindi è il primo passo contro l’immobilità, la via che ci porta alla scoperta del movimento, quello del diaframma e non solo, ma anche del cambiamento.
Se riflettiamo un attimo, ci rendiamo conto che quella piccola molecola invisibile chiamata ossigeno, diviene oggetto e strumento che ci conduce attraverso una pratica costante e consapevole al tanto ricercato “benessere” nonché alla consapevolezza.
Dott. Donato Lioce