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Ora posso riposare

€ 17,10Prezzo
  • Autore: Valeria Valcavi Ossoinack

    Editore: Youcanprint

    Pagine: 198

     

     

  • Patrick Martin è un uomo comune. Questo è il primo elemento che contraddistingue il protagonista del nuovo thriller psicologico di Valeria Valcavi Ossoinack. Tuttavia, la sua ordinarietà iniziale si scontra presto con un evento drammatico che cambierà irrimediabilmente il corso della sua esistenza, trasformandolo giorno dopo giorno in un killer seriale. Cinque persone da eliminare, un piano apparentemente semplice e rapido, mentre sulle sue tracce si muovono Brassier e Jaunet, rispettivamente commissario e brigadiere della polizia francese. Il romanzo rappresenta un perfetto equilibrio tra narrativa e poliziesco. A differenza di molte opere del genere, che pongono al centro l’indagine investigativa, l'autrice sceglie di privilegiare l’aspetto psicologico del protagonista. Attraverso il tormento interiore e le sue scelte, il lettore viene trascinato in un crescendo emozionale straordinario, dove la violenza diventa il mezzo attraverso cui Martin cerca giustizia. Se inizialmente i cinque nomi sulla lista di Martin sembrano appartenere a vittime casuali, proseguendo nella lettura si comprende che la sua non è una follia omicida priva di logica, bensì la resa dei conti di un uomo schiacciato dal dolore. Nulla è come sembra in “Ora posso riposare”, un libro che fin dal titolo promette una risoluzione esplosiva degli eventi. Pur incarnando l’emblema della normalità, Martin conduce il lettore in un universo dominato dalla morte. Tuttavia, verso la conclusione del romanzo, la Ossoinack sembra suggerire una chiave di lettura più profonda: il protagonista, pur divorato dal risentimento, non è solo un uomo assetato di vendetta, ma anche un individuo che conosce l’amore e la malinconia. Così, nella sua solitudine, emergono tratti che lo rivelano non solo come assassino, ma anche come padre e marito devoto.

    La forza del romanzo risiede proprio in questa ambivalenza: non è solo un giallo, ma un'indagine sull’animo umano. Lo sfondo in cui si muovono i personaggi è una Parigi magnetica e raffinata, capace di trasportare il lettore in un’atmosfera suggestiva. Tra i luoghi citati dall’autrice figurano Notre Dame, Champ de Mars, il ponte Bir Hakeim, la residenza di Claude Monet, la spiaggia di Fécamp e molti altri. Uno stile scorrevole, una trama solida e un climax impeccabile rendono “Ora posso riposare” una lettura che tiene con il fiato sospeso fino alla fine. La Ossoinack costruisce un intreccio avvincente, disseminando interrogativi lungo il percorso, ma fornendo risposte che trovano la loro essenza nell’amore. Nel finale, il protagonista affronta il suo destino in un momento di resa e accettazione. Il suo “posso riposare” diventa così il culmine di una trasformazione emotiva, un’evoluzione che, seppur segnata dalla morte, si compie nella pienezza dei sentimenti.

    Lisa Di Giovanni

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