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Per non spaccare tutto
Cosa fare quando ti senti particolarmente sopraffatto dal tuo capo?
Ti sarai chiesto molte volte come poter reagire in modo corretto davanti a un capo troppo pesante, fastidioso o che ti fa sentire sopraffatto sul lavoro. Non stiamo parlando solo di stress lavorativo, che può succedere a tutti, perché possiamo vivere un periodo particolarmente pesante dal punto di vista lavorativo, per esempio quando dobbiamo consegnare un progetto entro un giorno specifico. Oppure perché ci sentiamo stressati fisicamente o a causa di eventi esterni della nostra vita, in una relazione o in famiglia, e di conseguenza possiamo vivere come uno stress anche il nostro ambiente di lavoro. Ma parlando di un capo che ti fa sentire sopraffatto, che magari ti urla dietro senza una ragione specifica, oppure che, anche se avesse ragione, e tu avessi sbagliato, sbaglia nei modi e nelle reazioni nei tuoi confronti?
Voglio parlare di questo argomento per un motivo molto semplice: il non saper come agire con una persona del genere può minare la tua autostima, e questo si ripercuote negativamente anche nella seduzione.
Quindi, diamoci da fare!
Spegni la rabbia che provi
Come fare a spegnere la rabbia che nasce in te quando il tuo capo ti urla dietro o esagera nei tuoi confronti? Innanzitutto è importante non alimentare la rabbia che provi nei suoi confronti, giusta o sbagliata che sia, perché in questo modo alimenteresti un fuoco che si sta man mano ingrandendo e la tua rabbia, in questo caso, è come benzina. La miglior cosa da fare è cercare di spegnere questa incendio che inizi a divampare, evitando la situazione. Se il tuo capo ti sta urlando per qualcosa che hai fatto o hai detto, non controbattere, digli che ti dispiace, spostati e vai da un’altra parte. Vai a prendere una boccata d’aria oppure vai a berti un caffè, ma non rimanere in quella situazione (in quella stanza): in questo modo eviti di far esplodere la rabbia che hai dentro.
Puoi anche non allontanarti fisicamente, ma sicuramente puoi farlo con il pensiero.
In quel momento puoi spostare la tua attenzione da un’altra parte, per esempio sui tuoi piedi, o sulle tue mani. Pensa intensamente a queste parti del tuo corpo, in questo modo allenti la tensione e la rabbia che stanno nascendo dentro il tuo stomaco, e che potresti far esplodere da un momento all’altro.
Un altro metodo è quello di pensare a tutt'altra cosa, magari ad una situazione felice che può essere il sorriso della tua ragazza/o, la carezza di tuo figlio/a, insomma qualsiasi corsa che ti riporta, come diceva Peter Pan, ad un pensiero felice. Bisogna comunque interrompere quel binario che porta sempre nella stessa "stazione": incazzatura station.
Sfruttando la tua mente, per reagire in modo corretto al tentativo di sopraffazione da parte del tuo capo, puoi:
- spostarti e andare da un’altra parte;
- spostare il tuo pensiero verso le tue mani o i tuoi piedi;
- contare fino a 10 prima di controbattere;
- rispondere con tranquillità e calma;
- metacomunicare che lui sta esagerando.
Comportandoti in questo modo non stai affatto scappando dalla situazione, o perdendo autostima in te stesso, anzi al contrario, stai gestendo la situazione. Gestirla vuol dire pensare razionalmente alla tua reazione senza alimentare la rabbia che nasce dentro di te, senza rischiare di perdere le staffe e senza peggiorare così la situazione. In questo modo fai sì che lui si renda conto che non sei una persona che si fa mettere i piedi in testa, ma una persona che sa gestire la situazione senza perdere il controllo.
Mario Gadaleta