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La mossa vincente
“Voi non vi rendete conto del potere che avete. Vi sto dicendo che potete cambiare le persone attorno a voi agendo solo interiormente su voi stessi”.
Era un pomeriggio grigio. Gennaio 2010. Eravamo nell’antica terra della libertà, San Marino.
Dopo quelle sue parole, io ero ammutolito dentro, quasi scosso, ma curiosamente calmo, con la schiena schiacciata allo schienale della mia poltrona.
Lui continuò.
“La mossa vincente è allenarsi a tenere l’attenzione sui pensieri che scorrono nella vostra mente ‘adesso’, sulle emozioni e i sentimenti che sentite ‘adesso’, sulle sensazioni fisiche che avvertite ‘adesso’.
La sola e pura attenzione a ciò che c’è adesso, è lo strumento a disposizione dell’anima per guarire ciò che c’è adesso, per trasformare il vostro passato sintetizzato in ciò che c’è in voi adesso, e di conseguenza migliorare magicamente il futuro che vi verrà incontro.
La pura attenzione interiore è come fosse la vostra bacchetta magica. Per allenarsi servono volontà e dedizione. Gesù esortava: “Vegliate”. Ma in quanti hanno compreso le sue parole?”
Io ero, interiormente sospeso. Un tutt’uno con la poltrona. Nascosto tra i tanti ammutoliti.
Lui continuò ancora.
“Non c’è investimento più grande che potete fare per il vostro futuro. Non c’è investimento più grande che potete fare anche per il futuro dei vostri figli. Perché la psicologia dei vostri figli è ineludibilmente collegata alla vostra, ed è ‘semplicemente’ osservando il vostro interno ‘adesso’, che potete migliorare il futuro che verrà incontro a voi e ai vostri figli.
In verità, non c’è dono più grande che potete fare a voi stessi, agli altri e al mondo”.
Ricordo benissimo che un certo silenzio mi accompagnò per alcune ore. Che quelle parole mi riecheggiarono dentro per molti giorni.
Seduto su una panchina, tra le barche del porto di Bellaria, scrivo questo pezzetto di diario.
Sento ancora, che non dimenticherò mai quel momento.
Sandro Gozzoli
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