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POLVERIERA MEDITERRANEO

€ 22,00Prezzo
  • Editore: Franco Angeli

    Pagine: 160

     

  • La guerra Ucraina non ha messo fine alle questioni nel Medio Oriente e nel Nord Africa. Una distesa area segnata da rivolte e guerre, fino a toccare l’Asia centrale. Il Mediterraneo in questo scenario di guerriglia, diviene quindi il protagonista principale di una polveriera pronta ad esplodere. Sono molte le vicende che Mercuri e Gasparetto insieme a numerosi saggisti, prendono in esame. Si parte con la questione Afghana, le ambizioni egemoniche turche, il revanscismo jhadista in Nord Africa, la questione libica, e l’equilibrio fragile dell’Algeria, dell’Arabia Saudita e della Siria. Gli effetti delle eventuali esplosioni, sembrano arrivare fino all’Italia, in uno scenario dove gli esiti sembrerebbero devastanti. I saggi sono preceduti dall’interessante prefazione di Vittorio Emanuele Parsi.

    Nel saggio “la rivoluzione nazionalista della Nuova Arabia Saudita” a cura di Jessica Pulsone, il lettore vive un excursus storico sull’origine e sull’evoluzione algerina. Da qui il racconto sulle aspirazioni transnazionali e le discriminazioni che vedono protagoniste le minoranze religiose (sciita, hanafita…). Tali minoranze, sembrerebbero minare l’integrità saudita. La Pulsone con il suo attento saggio, permette al lettore la comprensione delle nuove riforme di Bin Salman, che con il suo “Vision 2030” pone gli obiettivi per il futuro. Grande spazio alle novità, per l’Arabia Saudita, che punta all’apertura del turismo internazionale, all’emancipazione femminile e alla nuova identità saudita. Ciò che racconta la Pulsone, è una gran voglia di evadere dall’immobilismo in cui per anni l’Arabia Saudita è riversata. Un saggio che racconta il passato, ma che al tempo stesso apre le porte al nuovo, permettendo ai lettori una visione unitaria su ieri oggi e domani.

    La stessa modernizzazione che nel saggio di Mauro Primavera, Bashar vede per il suo popolo tra tradizione e modernizzazione, in una zona fortemente devastata dal terremoto del Febbraio 2023.

    Di grande respiro contemporaneo è il saggio di Giuseppe Acconcia, il quale racconta la figura femminile del medio oriente. Il tutto parte con la carcerazione di Masha Amini, curda, 22 anni, reclusa per avere indossato un abbigliamento non consono, giudicata “dalla polizia morale” come contro la normativa sociale. Un argomento scottante, che vede le donne non protagoniste della loro esistenza, ma relegate ad un ruolo che non vogliono avere, e nascoste dal cosiddetto Hijab. Di grande impatto il discorso sulla sua obbligatorietà, e sul suo utilizzo che stabilirebbe i confini casalinghi da quelli pubblici. Acconcia, nel suo saggio, racconta in maniera esauriente la condizione di tantissime donne, stuprate e uccise, in un governo conservatore dove Raisi, l’esponente principale, non vede nello stupro e nel matrimonio minorile pratiche da scoraggiare. L’aborto, in queste zone, racconta Acconcia è un diritto sempre più lontano, ed ogni tipo di sopruso è all’ordine del giorno. Da qui il lettore potrà vedere da vicino le proteste popolari, la voce di chi sa che andrà in contro a pena certa ma non smette di gridare. Il lettore potrà toccare per mano l’orrore della pena di morte, gli stupri efferati in onore della morale pubblica, e la reclusione di numerosi manifestanti a cui è stata tolta la possibilità di esprimersi.

    Questi e molti altri i saggi presenti del testo “Polveriera Mediterranea”, che a partire dal suo titolo, promette al lettore un libro dove affacciandosi su numerose realtà, saranno ben visibili i rischi che corre l’Europa e l’Italia, trovandosi nei limiti geografici dove ogni giorno va in scena l’orrore sociale. Un testo emozionante, che permette ai suoi lettori un’attenta riflessione sulle questioni di ieri, oggi e domani. Un testo che vede i contributi di Bertolotti, Acconcia, Pulsone, Primavera,  Senno, e Roggero, oltre che di Mercuri e Gasparetto.

     

    Lisa Di Giovanni

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